PROCESSIONARIA, PERICOLO MORTALE PER I NOSTRI CANI: sintomi e rimedi - CENTRO CINOFILO GASDOG

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Attenzione: con il mese di Marzo (l'inizio della primavera e l'aumento delle temperature) e per tutta l'estate, arriva il periodo delle processionarie.

 

In questo articolo parleremo di come riconoscere l'insetto lepidottero, quali sono i sintomi e quali sono i rimedi per curare un cane, che sfortunatamente è venuto a contatto con il bruco della Processionaria.

 

COS'è LA PROCESSIONARIA

Esistono circa 40 differenti specie di processionaria: le più diffuse in Italia sono, secondo la nomenclatura scientifica, la Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino) e la Thaumetopoea processionea (processionaria della quercia).

La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) da giovane si presenta come una larva lunga 1-3 centimetri e mezzo, fornita di tantissimi peli altamente urticanti per l’uomo e per tutti gli animali. Il periodo del pericolo inizia da marzo, quando le larve, rinchiuse in nidi per sopravvivere all'inverno, riemergono da essi per cercare un posto dove costruire il bozzolo (verso fine maggio). Una volta trovato il posto, si interrano, raggiungono lo stato di crisalide (dura da minimo un mese a anni), a luglio-agosto escono dal bozzolo e emerge la processionaria adulta, la falena: la loro vita dura massimo due giorni.

Per quanto riguarda le processionarie della quercia, anche i loro bruchi sono fortemente urticanti. Queste larve compaiono in aprile, sono più attive al tramonto e di notte. Dopo essersi imbozzalate d'estate, ecco che a luglio-settembre escono le nuove falene.

 

SINTOMI

I casi più gravi si hanno in particolare nei confronti di cavalli e cani, i quali, brucando l’erba o annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. Molto pericoloso è anche il contatto con l’occhio.

Sintomi che si presentano in breve tempo:

  • improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. Il fenomeno non accenna per niente a diminuire, anzi con il passare dei minuti, soprattutto la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce un ingrossamento patologico a volte raggiungendo dimensioni spaventose, tali da soffocare l’animale. I peli urticanti del bruco della processionaria, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
  • dolore
  • febbre
  • anoressia
  • vomito emorragico
  • diarrea emorragica

COME CURARE UN CANE

La prima cura da apportare ad uno sfortunato cane colpito da processionaria consiste nel

  • allontanare la sostanza irritante dal cavo orale: per questo fine bisogna effettuare un abbondante lavaggio della bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato (questa manovra non è sempre agevole, sia dal momento che il cane sta soffrendo  e sia perché può essere per sua natura aggressivo; è dunque consigliabile fare uso di una siringa senz’ago con la quale poter spruzzare ripetute volte la soluzione di lavaggio in bocca).

Dopo questo primo intervento bisognerà fare d’urgenza altre cure appropriate a seconda della gravità del caso, che soltanto il veterinario potrà eseguire.

 

Ricordatevi che prevenire è meglio che curare, quindi occhio a dove portate a spasso i vostri amici a 4 zampe e soprattutto non esitate ad andare di corsa dal veterinario in caso di contatto!